Ma innamorarmi del clone di mio marito è tradimento? Foe (il nemico)
A cura di: Imma Di Tella
Foe – Il Nemico, è un film con protagonisti Saoirse Ronan, Hen e suo marito Junior alias Paul Mescal. Un dramma dai contorni fantascientifici, la nuova pellicola di Garth Devis è da poco sulla piattaforma prime video. Adattamento dell’omonimo film di Ian Reid anche co-autore della sceneggiatura del film.
Hen e junior, sposati giovanissimi, sono una coppia che vive nella fattoria di famiglia di junior da allora. Vivono soli ed isolati in un’Australia deserta e desertica in cui non piove non si sa nemmeno da quanto. La loro monotona e alienata vita viene scossa quando busserà alla loro scricchiolante porta di casa Terrence un addetto del governo che riferisce ai due che Junior è stato scelto per un programma spaziale. Al suo posto verrà dato ad Hen un sostituto biologico del marito, con i suoi stessi ricordi, le sue sembianze, emozioni e carattere. Il tema del doppelganger (doppio/simulacro/clone) di matrice freudiana è focale per il genere fantascientifico, passando per la letteratura, al cinema e ai comix: da Philip Dick, a Hitchcock e al Superman di Jerry Siegel e Joe Shuster, molti artisti si sono cimentati in questa tematica perturbante, direbbe Freud.
La coppia, che da tempo aveva assorbito come spesso succede le trasformazioni del tempo e della precoce unione, soffre di una relazione che non ha più altro da dare se non vivere di qualche ricordo felice di un passato ormai andato. Hen sembra quella che più se ne accorge e che più ne soffre. Suona il piano nascosta perché “a Junior non piace”.
I due sembrano aver ritrovato la complicità persa di un tempo. Hen ha ricominciato a suonare il pianoforte e tutto sembra andare molto meglio. Se non che dopo 2 anni il vero junior ritorna e il clone deve essere disattivato. A quel punto era troppo tardi. Hen si era innamorata o ri-innamorata di Junior-clone. Anch’esso a sua volta innamorato di lei, in una scena molto toccante e di eccelsa recitazione da parte di Mescal, verrà letteralmente imbustato e disattivato.
E’ qui che il film mostra la sua idea più interessante. E’ o non è un tradimento se ti innamori della copia di tuo marito?
”Lui è te” – Hen
Hen e Junior ritorneranno a vivere insieme ma ormai è troppo tardi, il risentimento di lui è troppo grande da digerire e spingerà finalmente Hen ad andare via e a lasciare quella casa ormai troppo scricchiolante e ristretta come era diventata la sua relazione. Così, in uno scambio anche troppo frettoloso di mogli, al suo posto verrà data a Junior una versione della moglie quando era felice di vivere in quella casa ferma indietro nel tempo con lui.
Da lodare sicuramente la sublime fotografia dove paesaggi si fondono con i costumi dei protagonisti tanto da sembrarne parte integrante. La lunga sequenza dei coniugi sulla sabbia rosa. Le terre aride dal fascino selvaggio su cui lavora Junior o ancora la siluette del corpo di Hen che sembra un’estensione dell’albero su cui è distesa.
Resta però una pellicola con molte pecche, con una narrazione confusionaria che non sfrutta al massimo la sua protagonista femminile e che soprattutto non riesce a reggere la sua proposta ambiziosa disperdendo via via l’interesse e perdendone il pathos creato in precedenza. Sicuramente però, bisogna apprezzare Il coraggio di aver osato, mettendo in scena una tematica così spigolosa alla quale ci sono ancora molti punti di domanda e che forse non siamo ancora pronti a rispondere.