Il piccolo “Re Aversano”

Il piccolo “Re Aversano”

RUBRICA – CRONCACHE MAURIZIANE

(a cura di Ortensio Falco)

Il Gallo Basilisco, figura mostruosa leggendaria nota alla mitologia, è il simbolo della città di Aversa. “Piccolo re” e rappresenta un serpente dalle piccole dimensioni capace di uccidere con il solo sguardo.

Lungo circa 35 cm si muoveva in maniera singolare rispetto agli altri serpenti, avanzando in posizione eretta anziché strisciando. Distruggendo ogni cosa con le lingue di fuoco fuoriuscenti dalla sua bocca. Lungo circa 35 cm si muoveva in maniera singolare rispetto agli altri serpenti, avanzando in posizione eretta anziché strisciando.

Durante tutto il Medioevo, la figura subì alcune variazioni tanto da assumere le sembianze di un drago alato, con le piume di un gallo e le zampe. Contemporaneamente, andava definendosi la leggenda secondo cui il Basilisco sarebbe nato da un uovo di gallo.

Utilizzato più volte nell’araldica, il Basilisco fu adottato come simbolo di Aversa solo a partire da 1496, quando, a seguito delle devastazioni subite dall’esercito francese e l’epidemia di peste, la città sentì la necessità di sostituire quello originario rappresentante un gallo, con il quale si identificavano i Normanni.

Il Basilisco, già scelto dagli Osci locali come emblema dell’eternità della loro stirpe, divenne simbolo della rinascita della città.

© Testo di Raffaela Pommella
In copertina: Platee dell’Annunziata presso la Biblioteca comunale di Aversa – (se si condivide l’articolo indicare le fonti)

Centro Studi Normanni

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