L’arrivo dei corpi dei Martiri Santa Fortunata e suoi fratelli a Liternum
RUBRICA – GIUGLIANO STORIA PATRIA
I corpi dei Martiri Santa Fortunata e suoi fratelli arrivarono a Liternum, sotto le persecuzioni di Diocleziano (294 d.C.), ancor prima della distruzione da parte dei Vandali di Genserico (455 d.C.).
Aspetti religiosi identitari e di nascita delle prime comunità cristiane che rischiano di passare in second’ordine, a forza di inseguire documenti delle Abbazie intorno all’anno mille Probabilmente falsi, creati ad arte postumi, nel timore di perdere diritti d’uso in territori regi mai posseduti (partibus militiae).
<<I marinai con i corpi di Santa Fortunata, e i Santi Carponio Evaristo e Prisciano verso Linterno … la gloriosa S.Fortunata, apparendo visibilmente, e confortandoli con la sua voce, dicendo Sorgete Christiani devoti, che la scorta Angelica ubidiente agli ordini del Divino Monarcha, e venuta a guidarvi al luogo ove i nostri corpi debbano riposare, fino altro di quelli il nostro Signore disporrà. Imperorchè alla devozione di quelli molti saranno chiamati alla conversione,e molti convertito alla confermatione…Et eglino ubidienti verso il designato luogo,sen vennero, giungendo al lido detto hoggi Patria, ove era situata l’antica città di Linterno…accadde che i cittadini di Linterno si accorsero d’indù a pochi giorni del nuovo sepolcro eretto a questi sacri corpi…cominciarono a edificare in honore di questi Santi Martiri, in quello stesso luogo una Chiesa, e subito si disposero a questa pietà religiosa, non mancò il divino aiuto a soccorrerli, consciosa che spandendosi la fame di questo successo per lì convicini luoghi, cagionò devoto concorso di devoti Christiani.Crebbe di molto la devozione di questo luogo che in breve tempo si viddero uscirne frutti di bene…>>.
Dell’opere spirituali di mons. Paolo Regio, vescovo di Vico Equense, 1593
© Testo di Arturo D’Alterio
In copertina: Frammento di affresco di Santa Fortunata a Patria – (se si condivide l’articolo indicare le fonti).