Notizie sulla distrutta chiesa più antica di Giugliano
RUBRICA – GIUGLIANO STORIA PATRIA
<<Di quando le chiese alla maniera greca non si costruivano nei centri abitati (in area scil. pura er ab hominum negotiationibus sejuncta)…>> nel 1611, l’abate parroco D. Ioseph ab Hortu (il primo a riportare notizie storiche dei Territori giuglianesi) di rimpetto al tempio vi fece costruire un’abitazione, con un piccolo cortile, chiuso da un muro.
Attraverso i secoli la chiesa è stata varie volte rovinata a causa dei terremoti, ma sempre ricostruita dalla pietà cristiana dei nostri antenati. È cessata di essere parrocchia verso il 1648, quando il proprio parroco Pietro Paolo Magliola fece costruire “sumptibus suis“, al centro del paese, una nuova chiesa che si nominò del SS. Sacramento, poi S. Giovaniello e finalmente S. Giovanni. E così la chiesa antica per differenziarla si chiamò San Giovanni “in campo“.
Abbondonata, chiusa per molto tempo e quasi cadente, fu tenuta in custodia da un eremita. I fedeli però continuarono a frequentarla richiamati dalla devozione verso una bella immagine di Maria SS. delle Grazie, dipinta a fresco, in un trittico, sul muro della cappella laterale della famiglia Chianese. Prodigiosamente si arrivò alla riapertura, e fu chiamata della Madonna delle Grazie.
Nel 1792,con le oblazioni dei fedeli e per la munifecenza della D. Cecilia Russo, padrona (nobile) di Giugliano, fu restaurata tutta la chiesa. Da una pubblicazione del Rettore Sac. D. Crescenzo Rega del 1942.
© Testo di Arturo D’Alterio
In copertina: Foto di Luigi Pianese dell’affresco della Madonna delle Grazie nella chiesa di San Giovanni “in campo” – (se si condivide l’articolo indicare le fonti).