L’attualità di Scipione l’Africano

L’attualità di Scipione l’Africano

RUBRICA – GIUGLIANO STORIA PATRIA

(a cura di Arturo D’Alterio)

Scipione “l’Africano” e Liternum appartengono non solo a Giugliano ma all’intera umanità, nel momento in cui si condividono gli ideali. Spesso Storia Patria fa riferimento, come identità culturale del Gruppo, al Circolo degli Scipioni. Forse è opportuno riportare un commento che ben spiega la storia di questa scuola di pensiero. Di personale aggiungo solo la figura del filosofo Blossio da Cuma, ispiratore delle riforme del Tribuno Tiberio Gracco, figlio della figlia di Scipione, Cornelia.

<<Il fondatore del Circolo fu Scipione soprannominato l’Africano per la vittoria ottenuta a Zama, alla fine della seconda guerra punica. Dopo di lui continuerà a sostenere il circolo, Emilio Paolo, vincitore a Pidna, e proprio dopo questa conquista, furono portati a Roma dei volumi della biblioteca del re Perseo. Dopo ancora il figlio di Emilio Paolo che verrà adottato dagli Scipioni da cui prenderà il nome Scipione l’Emiliano, continuerà su questa scia e si circonderà dei più grandi scrittori dell’epoca molto aperti all’influenza greca. Una delle figure più importanti degli intellettuali che si rifacevano al circolo fu senz’altro Terenzio, in contrapposizione a Plauto, anch’egli scrittore di commedie (palliata). Egli trasferì a Roma, differentemente da Plauto, quei valori fondati del teatro comico greco che lì non erano ancora accolti con favore e ciò determinò un notevole insuccesso delle rappresentazioni teatrali. Si diffusero anche le teorie di Panezio di Rodi, il quale affermò che l’uomo prima di essere un “cives” (cittadino) è un “homo” (uomo). Introduce un concetto molto importante, quello di “humanitas” (tutto ciò che attiene all’uomo), nel quale spiega che gli dei hanno conferito all’uomo un’altissima dignità e ciò che li differenzia dalle altre creature sono la ragione e la parola. Quest’ultimi due anche se in maniera differenti, sono stati conferiti a tutti gli uomini che di conseguenza risultano essere simili. Essendo tutti simili si devono rispettare tra di loro senza disprezzo e da qui ne deriva un altro importante concetto che è quello della filantropia (base della cultura greca), cioè la cura per il prossimo, l’amore nei confronti degli altri. Alla base di questo grande concetto di “humanitas”, ci sono anche il decoro, la cortesia, la raffinatezza dei modi che devono contraddistinguere l’uomo. Altro personaggio che condiziona tantissimo dal punto di vista storico e politico il circolo degli Scipioni è Polibio di Megalopoli che riprende le idee di Platone (filosofo greco, che scrive una grande opera politica chiamata “la Repubblica”). Egli quindi ci comunica che la “res publica romana” è la forma di governo più importante poiché condensa in se tutti e tre i poteri. Questi sono la monarchia, rappresentata dal governo consolare, l’aristocrazia (nome di derivazione greca che rimanda al significato “i migliori), rappresentata dal senato e la democrazia, rappresentata dal popolo (demos) o meglio dai tribuni della plebe. Questi ultimi due intellettuali influenzeranno gli uomini di cultura del mondo latino>>.

Skuolanet

© Testo di Arturo D’Alterio
In copertina: Scipione l’Africano libera Massiva dopo la battagli di Baecula di Giambattista Tiepolo – (se si condivide l’articolo indicare le fonti).

Centro Studi Normanni

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