San Maurizio patrono del Sacro Romano Impero
RUBRICA – REPORTAGE
Protettore del Sacro Romano Impero fu il santo milite, Maurizio il tebano, che per quasi mille anni vegliò su questa istituzione simbolo dell’Occidente.
Nel 926 l’imperatore Enrico I di Sassonia dovette cedere all’Abbazia di Argivia l’intero cantone di Argovia in Svizzera pur di ottenere dai monaci la lancia sacra appartenuta a San Maurizio. A lui si deve la codificazione del binomio San Maurizio-Imperatori.
Il lega tra la figura dell’imperatore ed il Santo era talmente stretto che la “Spada di San Maurizio” faceva parte del corredo del trono imperiale, utilizzato durante l’incoronazione degli imperatori austro-ungarici fino al 1916. Come sappiamo poi la stessa cerimonia per l’incoronazione dei sacri romani imperatori doveva aver luogo a Roma, nella Basilica di San Pietro in Vaticano, ed addirittura alcuni imperatori scelsero di essere incoronati davanti all’altare di San Maurizio (in Vaticano).
Nel 929 Enrico I di Sassonia organizzò un incontro della corte reale nella località di Magdeburgo. Allo stesso tempo venne fondato il chiostro Mauritius Kloster in onore di San Maurizio. Nel 961 Ottone I intraprese grandi lavori di costruzione ed arricchimento della cattedrale di Magdeburgo, che voleva far diventare il luogo della sua futura sepoltura. A questo fine:
[…] nell’anno 961 dell’Incarnazione e venticinquesimo del suo regno, alla presenza di tutta la nobiltà, alla vigilia di Natale, il corpo di San Maurizio venne condotto a lui [Ottone I] da Ratisbona, assieme ai corpi di alcuni dei compagni del santo ed a reliquie di altri santi. Al loro arrivo a Magdeburgo, le reliquie vennero accolte con il grande omaggio fornito dall’intera popolazione della città e dei paesani del circondario. Queste spoglie sono ancora venerate nel luogo, per la salvezza della patria.
Chronicon di Titmaro di Merseburgo
© Testo di Angelo Cirillo
In copertina: Particolare del Martirio di San Maurizio di El Greco – (se si condivide l’articolo indicare le fonti).