Natale 1437: Alfonso d’Aragona a Giugliano
RUBRICA – GIUGLIANO STORIA PATRIA
A proposito della presenza di re Alfonso d’Aragona alla messa di Natale del 1437. Il Re scelse la chiesa ove era custodita la statua di Santa Sofia V. M.; motivo per cui la chiesa veniva chiamata dai fedeli in tal modo.
La funzione religiosa fu officiata dal camerlengo del re e cantata secondo gli antichi riti del clero cumano. Partiamo dalle certezze, chi sicuramente sedeva subito dietro di lui. Francesco d’Aquino, conte di Loreto e di Pescara, possessore di Giugliano, Trentola e Ordicella, ricompensato con la nomina a camerlengo addetto a tutte le entrate del Regno, feudatario della parte che poi divenne dei Pignatelli, fiscalmente detta dei duca di Monteleone.
Il maggio 29 Maggio 1454, feudatario il figlio Bernardo Gaspare d’Aquino coniugato con Beatrice Caetani, avvenne la cessione a favore del fratello di lei Onorato, conte di Fondi, pronotario del Regno, coniugato a sua volta con Caterina Pignatelli, sorella di Ettore.
Il feudatario Francesco d’Aquino, nella prima seduta del Parlamento, anno 1443, ebbe il privilegio di sedere a sinistra di re Alfonso d’Aragona.
© Testo di Arturo D’Alterio
In copertina: Particolare del ritratto di Alfonso “il Magnifico” – (se si condivide l’articolo indicare le fonti).